Tag
Ho trovato in rete, e anche grazie a qualche link su FB, il sito di
Qui ho trovato 2 opuscoletti interessanti:
IL GENERE UNA GUIDA ORIENTATIVA
e
Da leggere, fatti bene, molto interessanti, e per molti sarebbero pure molto istruttivi!
14 lunedì Dic 2015
Posted Curiosità, Notizie e politica, Riflessioni
inTag
Ho trovato in rete, e anche grazie a qualche link su FB, il sito di
Qui ho trovato 2 opuscoletti interessanti:
IL GENERE UNA GUIDA ORIENTATIVA
e
Da leggere, fatti bene, molto interessanti, e per molti sarebbero pure molto istruttivi!
26 giovedì Nov 2015
Oggi mentre cercavo in rete immagini di Santa Lucia (volevo solo capire questi occhi sul piattino di chi sono, visto che lei è sempre rappresentata con gli occhi al loro posto…), mi sono imbattuta in alcune forme artistiche…particolari. Particolari traduce la mia difficoltà nel definirle.
La mostra si sarebbe dovuta chiamare “The plastic religion”, mostra di 2 artisti di Rosario (Argentina), Pool e Marianela.
Questi due simpaticoni hanno creato delle barbie religiose (QUI uno degli articoli che parla di queste opere, ma basta che le cerchiate su google), ovvero i cari Barbie e Ken (ma anche la pupetta Kelly) rappresentati in vesti e posizioni religiose, di tutte le religioni eh, non solo cristiani, ma anche divinità induiste, o personaggi non riconosciuti ufficialmente da alcuna religione.
Dopo un turbamento iniziale, mi sono sfuggite 4 risate, immaginandomi bambina a ricevere barbie Santa Lucia come regalo!
Detto questo, ovviamente e poco clamorosamente, sono stati denunciati, ma non dalla Mattel (come sarebbe stato palese), ma da esponenti religiosi, in particolare QUI potete leggere l’articolo poco imparziale.
Ora, io non apprezzerei questa mostra nel modo dovuto, ma la ritengo comunque un’idea simpatica e sicuramente originale, e nonostante questa notizia sia del 2014, spero che i 2 continuino con la loro dissacrante ironia a produrre opere, che se non possiamo chiamare “d’arte” riescano almeno a strapparci un sorriso!
24 lunedì Nov 2014
Posted Curiosità
inArriva una notizia (non so precisamente di quando, io l’ho scovata oggi), di un nuovo “carburante” per i mezzi di trasporto, per ora sperimentato sui pullman inglesi: La cacca, o meglio, i rifiuti biologici (fra cui anche la cacca!)
Ecco sì, forse qualche dubbio a qualcuno può venire, ma pare funzioni. Qui in Italia in quanto a rifiuti organici e non, siamo campioni, quindi che dire, se funziona ben venga!
L’articolo è QUI
11 martedì Feb 2014
Posted Curiosità
inCiascuno di noi assume una posizione particolare prima di addormentarsi, mantenendola poi nel sonno. Negli ultimi anni, diversi gruppi di esperti, hanno analizzato il legame esistente fra tali posizioni e la personalità dei soggetti.
Dagli studi è emerso come ogni posizione assunta nell’incoscienza notturna, riveli in realtà la natura intima delle persone, il suo vissuto e le sue emozioni.
Gli specialisti del sonno ritengono che la posizione in cui una persona solitamente dorme possa offrire importanti indizi sulla personalità della persona stessa. A sostenerlo è anche il Prof. Chris Idzikowski, Direttore dello Sleep Assessment and Advisory Service di Londra, che ha studiato a fondo i rapporti fra personalità e modo di dormire. Nei suoi studi, ha evidenziato come ognuno di noi abbia una preferenza per una posizione in cui addormentarsi, cioè generalmente tenda a coricarsi sempre nello stesso modo. Così il Prof. Idzikowski ha analizzato le sei posture più comuni durante il sonno, associandole ad un particolare tipo di personalità: Feto, Tronco, Bramoso, Soldato, Caduta libera e Stella marina.
La posizione “ideale” da assumere, sempre secondo gli specialisti, è quella di dormire distesi sul fianco destro con le gambe leggermente ripiegate e la testa appoggiata su un cuscino non troppo alto.
Feto (Foetus)
È la posizione più comune, adottata dal 41% delle persone, di cui più del doppio donne. Coloro che dormono in questa posizione dimostrano di essere delle persone dure fuori ma sensibili di cuore. Possono dimostrarsi timidi nelle nuove conoscenze, ma una volta rotto il ghiaccio, il loro atteggiamento diventa più rilassato. Questa posizione indica la nostalgia del grembo materno ed il bisogno di raccogliersi in un bozzolo che isoli dal mondo esterno. Pare che chi dorma in questa posizione tenda a regredire, nel sonno, al mondo dell’infanzia. La sua personalità risulta emotivamente fragile ed insicura, egli ha inoltre ha bisogno di protezione ed il suo sonno può essere talvolta disturbato da incubi.
Tronco (Log)
È la posizione adottata dal 15% dei soggetti che hanno partecipato al sondaggio. Se si dorme su un fianco con entrambe le braccia verso il basso (ricorda la posizione del soldato sull’attenti), si tende ad essere piuttosto fiduciosi negli altri, talvolta creduloni. Chi prende sonno in questa posizione è una persona di natura accordante, estroversa che ama stare fra la gente. Chi dorme in questa posizione tende ad essere troppo fiducioso negli altri ed a volte anche credulone.
Bramoso (Yearner) o Semifetale
I soggetti che dormono in questa posizione, sul fianco con entrambe le braccia sollevate all’altezza delle spalle (adottata dal 13% del campione), sono inclini a mostrarsi aperti verso il prossimo, ma sono anche diffidenti e cinici. Quando è necessario prendere delle decisioni, sono un po’ lenti, ma una volta presa è molto improbabile che cambino idea. Chi dorme in questa posizione risulta dotato di una personalità equilibrata e bilanciata. Egli risulta capace anche di adattarsi, senza difficoltà, alle situazioni e vicende della vita che riesce spesso ad affrontare con coraggio.
Soldato (Soldier)
Sdraiati sulla schiena con le braccia lungo i fianchi e le gambe dritte; coloro che assumono questa posizione durante la notte (l’8% dei soggetti) sono generalmente persone tranquille e riservate, disturbate dalla confusione, che pretendono molto da sè e dagli altri. Dormire in questa posizione evidenzia una struttura mentale rigida, con difficoltà ad abbandonare il controllo delle proprie emozioni; colui che la assume risulta spesso molto sicuro di sè ed ostentano elevata autostima, risulta inoltre riservato e non ama la confusione.
Caduta libera (Freefaller) o Prona
In posizione prona con le braccia sollevate che circondano il cuscino. Chi dorme in questa posizione (7% dei soggetti) tende a trovarsi a proprio agio con gli altri fino a diventare sfacciato in commenti e battute. Questo atteggiamento, però, è una sorta di facciata, in quanto le persone che dormono in questa posizione tendono ad essere nervose, suscettibili e particolarmente permalose, e non gradiscono emozioni troppo forti. Chi dorme in questa posizione risulta avere una personalità precisa e meticolosa, che talvolta può assumere comportamenti ripetitivi. A livello fisico questa posizione alimenta il rischio di russare, soprattutto nei soggetti predisposti con possibile rischio di apnea. Nei bambini fino al primo anno di vita, questa posizione è stata associata alla possibile comparsa della “Sids”, meglio conosciuta come morte prematura in culla e viene pertanto apertamente sconsigliata.
Stella marina (Starfish) o Stella
Questa posizione si assume sdraiandosi sulla schiena con entrambe le braccia attorno al cuscino. Chi dorme in questa posizione è un ottimo amico, sempre pronto ad ascoltare gli altri e ad offrire aiuto quando è necessario. Generalmente queste persone non gradiscono essere al centro dell’attenzione. Idzikowski ha valutato che appena il 5% del suo campione prediligeva questa posa. Le persone che sono solite dormire in questo modo risultano spesso persone sicure di sè, estroverse, razionali e talvolta anche invadenti. A livello pratico questa posizione alimenta il rischio di russare, soprattutto nei soggetti predisposti. Nei bambini questa posizione indica un rapporto positivo con i genitori e soprattutto con la madre.
Esistono dei significati (più o meno specifici) anche elle posizioni che si assumono quando si dorme in coppia. Qui di seguito il dettaglio
Posizione a cucchiaio
la posizione a cucchiaio è la più comune tra le coppie che dormono insieme per le prime volte. Solitamente è l’uomo che abbraccia da dietro la donna: questa posizione evidenzia sicuramente una volontà di stare vicini e di condividere l’intimità ma, dato il legame ancora giovane, indica al tempo stesso una certa insicurezza. Con il tempo i partner si sentiranno reciprocamente più sicuri e tenderanno a recuperare qualche centimetro di autonomia allontanandosi poco alla volta o restando legati tutt’al più da una mano o un lieve contatto. Ci sono persone claustrofobiche che mai potrebbero dormire in questa posizione: ciò non vuol dire che non siano coinvolte sentimentalmente.
Posizione Luna di Miele
Nella posizione luna di miele i corpi sono distesi uno di fronte all’altro, faccia a faccia, e si abbracciano fortemente. Viene così chiamata perché non è solitamente una posizione molto duratura non essendo particolarmente comoda: spesso a lungo andare ci si sente soffocare in questa stretta. La posizione luna di miele è quindi associata ad un amore molto intenso e passionale. Se invece l’amore non è di fresca data dormire in questo modo potrebbe indicare qualcosa che non va e la relativa paura di perdere il partner, aggrappandosi a lui in maniera istintiva e inconscia durante il sonno.
La Posizione del Re
Quando l’uomo è disteso con la faccia rivolta verso l’alto e la donna si accascia sul suo petto la coppia dorme nella cosiddetta posizione che il re. Questa sottintende un certo ruolo di superiorità dell’uomo ma al tempo stesso un legame forte e sicuro.
La Posizione delle gambe abbracciate
Spesso nelle coppia ognuno dorme nella sua posizione preferita ma in qualche modo si cerca un contatto con il partner. In questi casi basta essere legati per un dito della mano o più comunemente con le gambe o le caviglie: per questo motivo si chiama anche posizione delle gambe abbracciate. Solitamente le coppie che dormono in questo modo hanno un legame equilibrato, coinvolgente ma non oppressivo. Per alcune coppie è un modo naturale e inconscio di ristabilire i contatti e fare pace dopo un litigio.
La Posizione Zen
Le coppie che stanno insieme da diverso tempo solitamente dormono schiena contro schiena: la voglia di conoscersi è ormai appagata. Questo però non vuol dire che non ci sia più coinvolgimento sentimentale o affettivo: a volte basta 1 cm di pelle a contatto per sentirsi istintivamente vicino al partner anche mentre si dorme.
La Posizione dei lati estremi
Alcune coppie dormono alla massima distanza l’uno dall’altro consentita dalle dimensioni del letto: l’una appigliata ad un lato e l’altro al lato opposto. Descritta così sembrerebbe sicuramente poco romantica ed è facile pensare ad una coppia giunto al capolinea dal punto di vista dell’intimità e della condivisione sessuale: in realtà questa associazione non è così automatica ma al contrario dormire in questo modo presuppone la sicurezza del rapporto. Ci si fida dell’amore reciproco e quindi si lascia dormire il partner in pace senza bisogno di cercare un avvicinamento notturno.
Posizione zainetto
Se l’uomo dorme di spalle ma la donna si avvinghia alla sua schiena questo potrebbe essere sintomo di una certa dipendenza affettiva dal partner.
04 martedì Feb 2014
Posted Curiosità
inBene, visto che una delle chiavi di ricerca con cui arrivano sul mio blog è “coltelli russi” ho deciso di dedicarci un post, almeno arrivano qui per qualche motivo :D.
Il coltello è un utensile di uso manuale utilizzato per il taglio. Il termine deriva dal latino cultellus, diminutivo di culter. Solitamente consiste in una lama ad una punta con uno o più bordi affilati fissata ad un manico.
Le prime lame erano di selce o di ossidiana, scheggiata o levigata ad un bordo, a volte dotate di un manico. Più tardi con gli sviluppi della fusione e della metallurgia le lame sono state sostituite prima dal rame, poi dal bronzo, dal ferro, e infine dall’acciaio.
TIPI DI COLTELLO
Il coltello a serramanico è un tipo di coltello la cui lama, quando non in uso, può essere ripiegata all’interno del manico, essendo ad esso fissata per mezzo di un perno sul quale la lama stessa può ruotare. Per questo motivo un coltello a serramanico non necessita di fodero e quindi occupa meno spazio, ciò che ne rende più facile il trasporto anche all’interno di una tasca.
I coltelli a serramanico multifunzione sono quelli dove, oltre alla lama, sono presenti altri attrezzi in grado di svolgere la più varie funzioni
Il coltello a scatto, detto anche a molla o ad apertura assistita, è un tipo particolare di coltello a serramanico dove la lama, invece di essere estratta manualmente, viene azionata da una molla tramite un pulsante di sgancio o leva di svincolo (necessario il porto d’armi).
Il coltello a lama fissa, come suggerisce il nome, non ha una lama mobile, di conseguenza necessita di un fodero per essere riposto in modo sicuro. Spesso i foderi sono costruiti in cuoio, ma è possibile trovarli in una varietà di diversi materiali. Tale tipologia di coltello è solitamente più robusta e grande di un coltello pieghevole.
TIPI DI LAME
Ci sono diversi tipi di forme di lame di coltello; alcune delle più comuni sono le seguenti:
1) normale o a temperino
2) A lama ricurva
3) A doppia
4) A uncino (La lama goccia è l’opposto di quella a uncino)
5) A zampa di pecora
6) Stile tantō americano, il coltello è dritto.
E arriviamo quindi ai coltelli russi.
Da quasi due secoli Zlatoust, negli Urali, rimane il centro della produzione delle armi bianche in Russia. Gli artigiani locali vantano la riscoperta del famoso acciaio Damasco, il segreto del quale era stato perduto ancora nel Medioevo. All’inizio del XIX secolo l’ingegnere russo Pavel Anossov fabbricò una lama che non aveva nulla da invidiare alle famose spade dell’antichità. La sua lama facilmente tagliava in due una sciarpa di seta gettata in aria, cosa che era impossibile fare persino con la piu’ tagliente delle lame in acciaio inglese, considerato all’epoca il migliore. Recentemente, 14 aziende artigianali di Zlatoust hanno creato un’associazione chiamata Gilda delle armi artigianali e promuovono con successo il loro marchio nei mercati internazionali.
Negli Urali si fabbricano lame di vari tipi: lisce e brillanti, in acciaio inossidabile, ma anche in cosiddetto acciaio damascato. Gli artigiani abbelliscono le loro armi con scene di caccia, disegni di animali e uccelli. Questa tecnica, spesso viene chiamata “stampa su acciaio”.
Se volete acquistare dei coltelli MADE IN RUSSIA potete guardare QUI. Si va dai coltelli militari, a coltelli da cucina o semplicemente decorativi!
21 giovedì Nov 2013
Posted Curiosità, Libri, Musica, Riflessioni
inTag
Prendo spunto dai commenti ad un post di Gaia, e da un commento di minty, per cercare di “ampliare” il concetto che ho tentato di esprimere QUI.
Quando qualcuno ascolta dei pezzi musicale generalmente cerca “arte”, “emotività”.
Ma cosa sono?
Io posso sentire un pezzo rock o un pezzo di musica classica, che può essere il più innovativo di questo mondo, ma se lo stanno suonando con i piedi credo mi trasmetta solo l’impulso di spegnere!
La stessa cosa la vivo quando leggo un libro. se la lettura non ha un filo logico, se non è scorrevole e soprattutto se trovo errori grammaticali\sintattici, mi viene solo volgia di chiudere il libro.
Nel momento in cui ci sia una base tecnica, allora, a questo punto, entrano in gioco i gusti, l’arte e le emozioni che un brano può suscitare.
Prendiamo per esempio il pezzo di Vecchioni “Chiamami ancora amore” è oggettivamente un buon pezzo musicale, ma non penso che Vecchioni avesse la necessità di dimostrarci di essere bravo, ha un testo impegnato, ha vinto Sanremo, ma… Ma a me non piace. Con questa frase però non voglio dire che Vecchioni sia un pirla, anzi, ma sicuramente a mio avviso ha fatto molte altre canzoni migliori.
I gem Boy, sono dei coglioni, ma sono bravi musicalmente. Se mi fermo al fatto che suonano bene e che riescono a scrivere dei testi sensati e ritmicamente corretti su musiche nate per esprimere tutt’altro, li posso definire oggettivamente dei buoni musicisti, e posso dire soggettivamente che ogni tanto non mi dispiace ascoltare le minchiate che scrivono 😀
Vogliamo fare degli esempi letterari?
Glenn Cooper (la mia ultima grande delusione): la storia del primo libro poteva essere anche carina e accattivante, ma quando io, lettrice accanita, ci metto 2 giorni per superare 30 pagine perchè devo rileggerle più e più volte, o c’è stato un problema di traduzione, o effettivamente la scorrevolezza del testo è venuta a mancare, se volevo aggroviglialrmi in quel modo su un libro, avrei ripreso in mano il “Pendolo di Focault” no?
J.K.Rowling: io posso capire chi non ha letto e non vuole leggere il libri di Harry Potter, io ho iniziato quando stava uscendo il 5° dopo estenuanti pressioni, però indubbiamente la siora Rowling sa scrivere, è accattivante, è scorrevole, non ci sono momenti morti che ti fanno pensare di bruciare il libro nel caminetto. A me poi la saga è piaciuta, ma piacendomi quel genere non era poi così difficile no?
Quindi, concluderei con questo piccolo assioma (l’assioma di Sara 😀 ): la tecnica e l’arte sono 2 concetti separabili, quando c’è la tecnica può esserci altre, il contrario è decisamente più difficile! Tecnica e arte insieme creano le emozioni, e questo è sicuramete soggettivo: anche il conato di vomito può essere un’emozione 😀 .
06 martedì Ago 2013
Posted Curiosità, Riflessioni
inOra, che io sia una taglia forte è risaputo, e per carità, per quanto sia a favore di qualche chilo di troppo, nulla da dire se a volte non trovo vestiti nei negozi…perdessi qualche chilo sarebbe meglio! Ma sui capelli no, lì mi incazzo.
Una taglia forte, solitamente, non è discriminata nei negozi di scarpe e dai parrucchieri: lì non ci sono taglie che tengano eh.
Invece no, tu vai da un parrucchiere, dal parrucchiere scacione del paesino di 500 anime, al centro tricotico superfigo della grande metropoli, e il problema è sempre lo stesso:
Parr: come li vuoi i capelli?
Io: ma, non so, tu cosa mi consigli?
Parr: ti dò un catalogo, tu intanto sfoglialo e dimmi cosa ti piace.
Ti portano quindi un catalogo che pesa 9 quintali e mezzo con 200 mila tagli per pagina. tu guardi le foto e vedi un sacco di tagli stupendi
MA
c’è sempre un ma… Le modelle non hanno le guance, hanno dei solchi, gli zigomi non esistono e i sorrisi, per 3/4 delle foto, nemmeno. Ti guardi allora allo specchio e tu hai gli zigomi alti, le guance piene e il sorriso stampato in faccia. Ora mi devono spiegare come faccio io a capire se un taglio mi sta bene o no!
Sta di fatto che fra 10 giorni andrò dalla parrucchiera, porterò la foto del mio ultimo taglio rasato, e mi farò rifare i capelli così…perchè non ho voglia di guardare nessun cavolo di catalogo!
25 martedì Giu 2013
Posted Curiosità
inDopo un anno di attesa, organizzazione, preparazione…
Dopo aver litigato, cristonato e anche riso come dei pazzi…
Finalmente siamo riusciti ad arrivare sani e salvi alla 2 giorni di festa dell’AVIS AIDO…e ricevere complimenti a destra e a manca da persone del paesello e persone da fuori, e sentire gente che va da mia madre a dire che le sue figlie sono veramente in gamba…beh diciamo che fa decisamente piacere 🙂
Eccomi al momento di pugnalare la torta…dopo 2 giorni di serietà dovevo fare un po’ il pagliaccio!
15 venerdì Mar 2013
Posted Curiosità, L'angolo delle notizie
inTag
…che siamo alle solite!
Con un giorno di ritardo parliamo un po’ di Francesco eh (ieri ero ko, la notizia del papato mi ha sconvolta 😀 ).
Habemus papa a quanto pare, e habemus un’altro conservatore.
No? è Gesuita… mmm e quindi?
E’ comparso con il solo abito bianco… mmm e quindi?
Ha scelto il nome di Francesco… mmm e quindi?
Allora. Partiamo dal fatto che ste frasi fatte e scontate già mi fanno girare le bolas (visto che è argentino…si può dire bolas…). Vediamo un po’ cosa pensa il papa di tutte le questioni “aperte”…
Sembra che potrebbe avere delle responsabilità con il rapimento di 2 gesuiti in Argentina fra il 76 e l’83
Nel 2011 Bergoglio è stato chiamato a testimoniare anche in relazione al cosiddetto “robo de bebés” (“furto di bambini”), ovvero la pratica di sequestrare e occultare l’identità dei figli dei desaparecidos, attuata sistematicamente durante la dittatura. (Quando si parla di preti…si sentono sempre anche i bambini, chissà come mai!!!)
A seguito del conclave, il premio Nobel per la Pace Pérez Esquivel e il presidente dell’Associazione 24 marzo Jorge Ithurburu hanno preso posizione smentendo le ipotesi di collusione del nuovo papa con il regime. Perplessità, invece, sono arrivate dall’attivista argentina Estela de Carlotto, presidente dell’associazione Nonne di Plaza de Mayo.
Nel 2010, in occasione della nuova normativa sostenuta dal governo argentino, volta a dare equivalenza legale tra il matrimonio eterosessuale e quello tra partner omosessuali, l’arcivescovo di Buenos Aires si è opposto fermamente al progetto, definendo la legge “una mossa del diavolo” (va fuori dai piani di Dio secondo lui…ma mi pare che Dio e Gesù predicassero l’amore o mi sbaglio?)
Il nuovo Papa è il frutto di un accordo tra il Decano del Sacro Collegio, anche se non elettore, cardinal Angelo Sodano, il cardinale Giovan Battista Re, la Curia dell’attuale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, e cardinali statunitensi.
Quindi? Quindi ha vinto la curia. E per me che vivo nella provincia di Bergamo dove la curia ha un potere e una forza al di là dell’immaginabile…(e non ce l’ha solo a Bergamo questo potere…) questa è decisamente una brutta notizia!
19 martedì Feb 2013
Posted Curiosità, Le tradizioni
inTag
campana dei maccheroni, carnevale, fellini, funerale del carnevale, protomartire, putignano, santo stefano
Anche se leggermente in ritardo, vorrei parlarvi del carnevale di Putignano. Ho scelto questo perchè non ci sono mai stata, Viareggio e Venezia li conosco decisamente bene, ero indecisa fra Putignano ed Ivrea, ma visto che Ivrea dovrebbe essere più a portata di mano, ho preferito optare per la Puglia.
Il carnevale di Putignano nasce nel 1394, è uno dei carnevali più antichi di Europa. Si narra che i cavalieri di Malta, per proteggere le reliquie di Santo Stefano protomartire (che non è martire eh, per chi come me ha subito anni di chiesa e catechismo questa cosa sarà nota 😀 ), che erano conservate nell’Abbazia di Santo Stefano di Monopoli (sì sì proprio quello del gioco eh), dagli attacchi dei Saraceni, decisero di trasferirle, scegliendo Putignano come meta.
I contadini che stavano lavorando nei campi, all’arrivo dei cavalieri con le reliquie, li seguirono in processione, e una volta arrivati a destinazione si misero a ballare e cantare, recitare in vernacolo scherzi versi e satire. Quella fu la nascita della Propaggine, che sono il cuore del carnevale!
Durante il fascismo poi per festeggiare la ricorrenza, il carnevale si è trasformato in quello che è oggi, ovvero la sfilata di carri allegorici in parata. Si racconta che il primo carro allegorico di Putignano fu costruito partendo dalla rete di un pollaio, evviva la fantasia 😀
Il carnevale di Putignano comincia il 26 dicembre (giorno di Santo Stefano per l’appunto), in cui c’è la tradizionale cerimonia dello scambio del cero, la gente dona un cero alla chiesa per chiedere perdono per i peccati carnevaleschi. Ovviamente la gente dona alla chiesa eh, non il contrario…
La sera di santo Stefano c’è poi la festa delle propaggini, ovvero come accennato sopra, la recita di versi in rima in dialetto in cui si prendono in giro i potenti del paese. Questi versi sono cantati da gruppi di cittadini vestiti da contadini e con in mano gli arnesi da lavoro, proprio per ricordare il lontano 1394.
Il carnevale vero e proprio inizia 3 domeniche prima del mercoledì delle ceneri, ogni domenica c’è una sfilata di carri allegorici rappresentanti scene di politica, cultura e societarie, locali e non.
Il martedì grasso poi c’è la sfilata finale con il funerale del carnevale, rappresentato da un maiale.
Al termine del funerale ha luogo la “campana dei maccheroni”, campane che suonano a lutto e gente che mangia un po’ di tutto: pasta, carne e tutte le prelibatezze locali. Dopo sta abbuffata inizia il digiuno quaresimale con il mercoledì delle ceneri (che questo succede in tutta Italia tranne dove si festeggia il carnevale ambrosiano, che i milanesi sono fighi e devono fare i diversi…).
La maschera tradizionale di Putignano è Farinella (la prima foto in cima al post) che indossa un costume con i simboli della città. Il nome deriva da una farina di legumi omonima che è tipica della zona.
Dal 2013 la fondazione del carnevale ha imposto agli artigiani la realizzazione di carri allegorici con un tema comune, quest’anno sono stati i film di Federico Fellini.
(informazioni e fotografie sono state liberamente prese dall’web)
Blog di Cucito e Creatività
Laboratorio di ricette per una cucina a costo e impatto (quasi) zero
Sound explorations, audio technology, DIY
Trasformare i rifiuti in arte? Yes, we can!
ovvero L'Arte a Portata di Tasca
L'informazione sui terremoti
Ella lo colpì con un mestolo (cit.)
vita da outsider
Anni di appunti devono trovare ordine per trasformarsi in personaggi e racconti per dare il via ad una complessa cosmogonia. Un punto di confronto (e soprattutto una valvola di sfogo) sono d'uopo ...
Meglio una gallina oggi che un uovo domani
Sarebbe molto bello se per una volta una cosa qui avesse senZo… [Alice]